Da quando è stato completato il sequenziamento del genoma umano sono stati effettuati notevoli progressi nello studio della componente genetica di diverse patologie umane. La comprensione delle basi genetiche della malattia aterosclerotica coronarica (CAD) e dell'infarto miocardico (MI), che rappresentano la principale causa di mortalità nei Paesi Sviluppati, è di prioritaria importanza. Accanto ad approcci di ricerca tradizionali basati sullo studio di polimorfismi dei geni candidati, che finora hanno fornito risultati solo modestamente utili, le nuove strategie di ricerca ad ampio spettro su tutto il genoma, i cosiddetti studi genome-wide association (GWA), stanno iniziando a rivelare nuovi, interessanti fattori di rischio genetici che possono contribuire allo sviluppo di malattie. Il Verona Heart Study (VHS) è uno studio tuttora in corso, basato su una rigorosa definizione fenotipica della CAD per mezzo di oggettivi criteri angiografici, comprendente attualmente più di 2.100 soggetti arruolati nel corso degli ultimi anni. Il VHS dispone inoltre di una completa biobanca, comprendente genoteca, sieroteca e plasmateca, associata ad un esteso archivio di dati clinico-laboratoristici in riferimento allo stato di malattia, così come ai fattori di rischio classici e/o non classici. Per più di 900 soggetti con CAD angiograficamente dimostrata sono inoltre disponibili dati prospettici per un follow-up della durata media di 60 mesi, includenti importanti end-points quali la mortalità totale e cardiovascolare, la ricorrenza di eventi cardiovascolari maggiori e la necessità d'interventi di rivascolarizzazione. In virtù di queste caratteristiche peculiari, recentemente la casistica del VHS è risultata utile per replicare e validare l'associazione con la CAD di nuovi marcatori genetici, quali i polimorfismi della "5-lipoxygenase activating protein" (ALOX5AP) e della "LDL receptor-related protein 8" (LRP8). Inoltre, la nostra Unità di Ricerca è stata
di recente formalmente invitata a partecipare al progetto MIGEN, un'iniziativa internazionale che raggruppa migliaia di casi e di controlli allo scopo di ricercare nuovi marcatori genetici del rischio di MI mediante analisi GWA "high-density". All'interno di tale contesto, gli scopi principali della nostra Unità di Ricerca in riferimento al presente progetto saranno: 1) la validazione di marcatori di rischio genetici già individuati da studi di tipo GWA, con possibilità ulteriori di discriminarne l'eventuale impatto differenziale sulla CAD di per sé stessa piuttosto che sulla sua complicanza trombotica (MI), nonché di valutarne l'impatto in termini prospettici; 2) lo studio delle possibili correlazioni tra i nuovi marcatori genetici e fattori di rischio noti, con una particolare attenzione alle interazioni
gene-ambiente (ad esempio: con il fumo, con il tipo di dieta); 3) la valutazione nei campioni congelati di siero e plasma di eventuali corrispettivi funzionali delle varianti genetiche di nuova scoperta, ovvero di nuovi biomarcatori fenotipici del rischio di CAD.