Relazione tra apnee ostruttive notturne nel bambino ed alterata elasticità vasale.

Starting date
January 1, 2018
Duration (months)
36
Managers or local contacts
Fava Cristiano
Keyword
apnee ostruttive del sonno, ipertensione, rigiditá arteriosa

  • Le apnee ostruttive del sonno (OSA) sono episodi caratterizzati dall’interruzione della normale ventilazione durante il sonno a causa dall'ostruzione parziale e/o completa ma intermittente delle alte vie aeree.
  • La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS), caratterizzata da molteplici episodi di OSA e/o sintomi di sonnolenza diurna, è un disturbo che si riscontra nel 2-3,5% dei bambini.
  • In età adulta è stata già dimostrata una significativa correlazione con alcune patologie cardiovascolari quali l’ipertensione, la cardiopatia ischemica, lo scompenso cardiaco e l’ictus. L’OSAS potrebbe favorire tali patologie attraverso un effetto deleterio sui vasi evidenziabile come disfunzione endoteliale ed aumento della rigidità arteriosa. Al momento è incerto se vi sia un’analoga correlazione nella popolazione pediatrica.
  • È stato dimostrato come una dieta ricca in grassi, in particolare grassi saturi, senza un’adeguata assunzione di grassi insaturi, possa favorire l’obesità.
  • È noto che in pazienti adulti affetti da OSA vi sia una riduzione di acidi grassi polinsaturi omge-3 (n-3) e di come questo deficit sia inversamente proporzionale alla gravità dell’OSA.
Si ipotizza che la riduzione di n-3 possa aggravare il processo infiammatorio che è alla base del danno vascolare in pazienti affetti da OSA. Attualmente non è nota alcuna correlazione tra omega 6 (n-6), n-3 e OSA/OSAS nei bambini.
Obiettivo primario dello studio:
Valutare le differenze di PWV, indice di rigidità arteriosa, nei bambini con OSAS rispetto ai bambini senza OSAS.
Altri obiettivi:
  • valutare le differenze di Pulse Wave Analysis (PWA; ovvero pressioni centrali “Augmentation Index” and “Augmentation Pressure”), Stiffness Index (SI) e Reflection Index (RI), ulteriori indici di rigidità arteriosa, nei bambini con OSAS rispetto ai bambini senza OSAS.
  • valutare le differenze degli acidi grassi omega-3 ed omega-6, marker di assunzione di questi lipidi con la dieta, misurati nelle membrane eritrocitarie dei bambini con OSAS rispetto ai bambini senza OSAS.
  • valutare le differenze dei livelli circolanti ed urinari dei mediatori lipidici misurati (vedi oltre) nei bambini con OSAS rispetto ai bambini senza OSAS.
  • valutare eventuali correlazioni tra PWV, omeg-3/omega-6 e mediatori lipidici.

Project participants

Cristiano Fava
Associate Professor

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