Identificazione di nuovi biomarcatori molecolari da esosomi urinari per la caratterizzazione dell’ipertensione arteriosa a bassa renina.

Data inizio
1 maggio 2017
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Medicina
Responsabili (o referenti locali)
Pizzolo Francesca

L’ipertensione arteriosa è una patologia frequente e, sia nell’iperaldosteronismo primitivo (PA) che nel 25% dei casi di ipertensione essenziale (EH) si tratta di un’ipertensione a bassa renina (LRH). Nella LRH vi è un’abnorme ritenzione renale di acqua/sodio per lo più secondaria ad attivazione del canale epiteliale del sodio (ENaC) mediata dal recettore mineralcorticoide (MR). L’attivazione del MR cortisolo mediata è talora indotta da una ridotta attività di 11B-idrossisteroide deidrogenasi di tipo2 (HSD11B2), stimata dal ratio tra metaboliti tetraidrossilati di cortisolo e cortisone (THFs/THE). L’analisi del contenuto di proteine ed mRNA di esosomi urinari (UEs), rilasciati da cellule epiteliali del tubulo renale e del tratto urogenitale, rappresenta una metodica non invasiva per studiare la fisiopatologia della LRH. L’obiettivo principale è quello di definire il profilo di espressione genica partendo da mRNA ottenuto da UEs di pazienti con diverse forme di LRH (pazienti PA vs LREH, con alto vs basso rapporto THFs/THE). E’ previsto sia l’impiego di una metodica high-throughput che un approccio mirato per l’analisi dell’espressione di geni specifici già noti per essere coinvolti nella LRH: prostasina (modulatore dell’ENaC), cotrasportatore renale sodio-cloro (NCC) e HSD11B2. Il secondo obiettivo è quello di comparare la metilazione del promotore di HSD11B2 in DNA estratto da polimorfonucleati da sangue periferico (PBMCs) con mRNA quantificato in UEs per verificare se la metilazione di HSD11B2 da sangue periferico sia un biomarcatore affidabile della patologia. Inoltre, verrà verificato un eventuale controllo epigenetico mediante metilazione del DNA, dei geni che risulteranno differenzialmente espressi dall’analisi di sequenziamento di mRNA. La caratterizzazione a livello molecolare dei diversi fenotipi di LRH, patologia responsiva alla terapia diuretica, nonché lo studio della regolazione di due importanti target di farmaci diuretici (ENaC e NCC) in UEs potrebbe essere utile per la prescrizione di una terapia paziente-specifica.

Partecipanti al progetto

Francesca Pizzolo
Professore associato

Attività

Strutture

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