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Miglioramento della funzione cardiaca e dello stretch di parete in pazienti claudicanti dopo ciclo riabilitativo aerobico.  (2011)

Authors:
Zecchetto, Sara; DE MARCHI, Sergio; Rigoni, Annamaria; F., Rulfo; Prior, Manlio; Arosio, Enrico
Title:
Miglioramento della funzione cardiaca e dello stretch di parete in pazienti claudicanti dopo ciclo riabilitativo aerobico.
Year:
2011
Type of item:
Contributo in atti di convegno
Tipologia ANVUR:
Contributo in Atti di convegno
Language:
Italiano
Format:
Elettronico
Referee:
Name of journal:
Minerva Cardioangiologica
ISSN of journal:
0026-4725
N° Volume:
59
Number or Folder:
6 (S 1)
Congresso:
XXXIII Congresso Nazionale Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare
Place:
Roma
Period:
23-26 novembre
Page numbers:
145-147
Keyword:
training; peripheral arterial disease; left ventricular function
Short description of contents:
IntroduzioneL’esercizio fisico controllato ha dimostrato la sua efficacia nell’incrementare la capacità di marcia del paziente, migliorando significativamente la limitazione funzionale correlata alla patologia e la prognosi. L’esercizio fisico aerobico eseguito con regolarità riduce gli eventi cardiovascolari, agendo attraverso vari meccanismi. Un elemento di rilievo è il miglioramento della performance cardiaca dopo training fisico; questo aspetto è stato ampiamente valutato nei soggetti affetti da cardiopatia ischemica, mentre pochi sono i dati relativi a pazienti con arteriopatia periferica. Il training fisico controllato nei pazienti post-infartuati, a breve distanza dall’evento, migliora la frazione di eiezione e previene l’incremento del diametro telediastolico del ventricolo sinistro riducendo inoltre i livelli di NTproBNP, molecola che incrementa in relazione allo stretch di parete ventricolare. NTproBNP è considerato un affidabile e sensibile marker di disfunzione cardiaca. Vi sono crescenti evidenze che dimostrano come all’aumentare della concentrazione di NTproBNP, incrementi il rischio di sviluppare insufficienza cardiaca e patologia cardiovascolare nella popolazione genrale. Recenti studi hanno inoltre messo in relazione, in pazienti affetti da cardiopatia ischemica, il grado di incremento di NTproBNP dopo esercizio fisico massimale con l’aumento del rischio cardiovascolare. Non vi sono dati a noi noti riguardanti l’andamento di NTproBNP in pazienti claudicanti in corso di training fisico. Ci siamo pertanto proposti di valutare, in pazienti con arteriopatia degli arti inferiori al II stadio di Leriche-Fontaine, privi di patologia cardiaca nota, le modificazioni della performance cardiaca (funzione sistolica, diametro telediastolico del ventricolo sinistro, NTproBNP) e dell’emodinamica periferica dopo un breve ciclo di training fisico controllato.Materiali e metodiSono stati arruolati 22 pazienti con claudicatio intermittens (II stadio secondo la classificazione di Leriche-Fontaine), di età compresa tra 50 e 75 anni, con un ABI tra 0.5 e 0.9 all’arto più sintomatico. Sono stati esclusi i pazienti con deficit contrattile del ventricolo sinistro (FE<45%), con anamnesi positiva per evento ischemico cardiaco, con alterazioni della cinetica segmentaria del ventricolo sinistro. I pazienti arruolati hanno seguito un ciclo riabilitativo della durata di quindici giorni, con sedute quotidiane comprendenti: 30 minuti di esercizi aerobici (propriocezione e attivazione muscolatura respiratoria); 50-60 minuti di camminata su treadmill al 70% dell’intervallo di marcia assoluto (alla comparsa del dolore ischemico il paziente sospendeva l’esercizio fino alla risoluzione della sintomatologia per poi riprendere la camminata); 20 minuti di cyclette libera. All’inizio e al termine del ciclo riabilitativo i pazienti hanno eseguito test al treadmill per determinare l’intervallo di marcia assoluto (i test sono stati condotti a velocità 3.2 Km/h e pendenza 10%); durante il test la camminata è protratta fino al massimo dolore sopportabile in modo da misurare la massima distanza percorribile dal paziente (MWD). All’inizio e immediatamente al termine di ogni test abbiamo effettuato: prelievo per dosaggio NTproBNP; ecocardiografia con misurazione del diametro telediastolico del ventricolo sinistro, della frazione di eiezione e della frequenza cardiaca; ecocolorDoppler dell’ arteria femorale comune bilateralmente con misurazione del volume di flusso ad un centrimetro dalla biforcazione. Per l’analisi statistica è stato utilizzato il programma Stata 11.0. I dati raccolti hanno mostrato una distribuzione normale e sono stati analizzati utilizzando il t-test per dati appaiati eccetto che per i valori relativi alla portata femorale che, non avendo distribuzione normale, sono stati analizzati mediante test di Wilcoxon. Le figure sono espresse mediante grafico Box-and-Whisker plots: il box comprende
Product ID:
68101
Handle IRIS:
11562/385024
Deposited On:
June 30, 2012
Last Modified:
November 4, 2022
Bibliographic citation:
Zecchetto, Sara; DE MARCHI, Sergio; Rigoni, Annamaria; F., Rulfo; Prior, Manlio; Arosio, Enrico, Miglioramento della funzione cardiaca e dello stretch di parete in pazienti claudicanti dopo ciclo riabilitativo aerobico. in «Minerva Cardioangiologica» vol. 59 n. 6 (S 1)  in attiProceedings of "XXXIII Congresso Nazionale Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare" , Roma , 23-26 novembre , 2011pp. 145-147

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