PREMESSA
I folati sono cofattori essenziali per numerose vie metaboliche e un loro deficit causa numerose malattie. L’uomo non è in grado di sintetizzare folati per cui l’alimentazione, soprattutto frutta e verdure, rappresenta la fonte d’introito principale. Per contrastare un deficit di folati sono state sinora adottate strategie di fortificazione mandatoria, aggiungendo acido folico a granaglie, o di supplementazione volontaria con uso di compresse di acido folico. L’acido folico è tuttavia un composto sintetico che causa anomalie del ciclo stesso delle unità monocarboniose. Per incrementare il contenuto di folati nelle piante sono state proposte tecniche d’ingegneria genetica ma alcuni effetti dannosi di metaboliti prodotti da piante geneticamente modificate, ne limitano l’uso. Il metabolismo dei folati richiede microelementi quali selenio (Se) e zinco (Zn), le cui concentrazioni nel terreno sono spesso inadeguate.
OBIETTIVI
E’ pertanto fondamentale la messa a punto di nuove formule di fertilizzanti che consentano di ottimizzare il contenuto di folati naturali e di microelementi in piante a
uso alimentare.
Lo studio degli effetti della biofortificazione agronomica su specifici meccanismi molecolari è un ambito di ricerca di grande interesse ma poco esplorato. I folati hanno un ruolo preminente nell’epigenetica, una nuova scienza biomolecolare implicata nell’espressione genica, poiché forniscono gruppi metile per la metilazione del DNA, il principale meccanismo epigenetico. A differenza dei marcatori genetici, i fenomeni epigenetici sono modificabili da nutrienti tra cui i folati.
RISULTATI
Questo progetto ha lo scopo di sviluppare formulazioni innovative di fertilizzanti arricchiti con folati, Se e Zn, per la crescita di piante il cui consumo alimentare consenta di modulare efficacemente meccanismi epigenetici e quindi aprire nuove frontiere di prevenzione attraverso un’appropriata strategia bioalimentare.
MAIN PARTNER
FABBRICA COOPERATIVA PERFOSFATI CEREA