La L-propionil carnitina si è dimostrata efficace nel miglioramento della sintomatologia nella claudicatio intermittens; altri studi ne hanno dimostrato l'efficacia in alcune indicazioni cardiologiche. Ben conosciuti sono i meccanismi che ne mediano gli effetti favorevoli, in particolare LPC facilita la beta ossidazione degli acidi grassi tramite azione sul coenzima-A determinando quindi un miglioramento del rifornimento energetico ai tessuti. E' inoltre stato documentato un effetto protettivo dal danno da ischemia-riperfusione; altri importanti dati evidenziano come la LPC eserciti effetti favorevoli a livello della parete vasale controllandone il rimodellamento attraverso un effetto antiproliferativo e proapoptotico sulla muscolatura liscia vasale. Altri dati importanti hanno dimostrato che LPC è in grado di migliorare la vasodilatazione endotelio mediata attraverso un meccanismo prostaglandino-dipendente; tali evidenze farebbero emergere proprietà farmacologiche più direttamente vasoattive. Altri autori hanno documentato la capacità di LPC di modulare l'attivazione leucocitaria in corso di stress ischemico interferendo quindi su uno dei fattori di progressione della malattia. Recentemente sono state dimostrate proprietà antiischemiche di LPC in claudicanti mediante la valutazione di alcuni parametri microcircolatori nel corso di test ischemico. Ci riproponiamo pertanto di indagare le modificazioni di alcuni parametri microcircolatori e la funzione endoteliale in pazienti con ischemia critica trattati con un breve ciclo di LPC, predisponendo un follow up lungo.